Ricordo di aver letto di uno scienziato che era fissato con i gatti e le scatole.

Ricordo di aver letto di uno scienziato che era fissato con i gatti e le scatole.
Prendeva un gatto e lo chiudeva dentro una scatola e poi, per rendere la cosa più interessante, ci infilava anche una macchina che liberava del gas tossico.
Solo che lo scienziato non sapeva quando la macchina liberava il gas e quando no. 
Per saperlo con certezza doveva aprire la scatola
E questa è la parte scientifica : finché non l'apriva poteva pensare che il gatto fosse vivo e morto, perché se una delle due cose era possibile, tutte e due dovevano essere possibili.

[...]

Mi ci è voluto un pò, ma credo di aver capito, perché lo scienziato aveva deciso di mettere il gatto nella scatola.
Cercava di dirci qualcosa.
Siamo tutti vivi. Siamo tutti morti. Siamo tutti quel gatto.
Ma dobbiamo fare una scelta. 
O ci lecchiamo e facciamo le fusa aspettando che il veleno ci uccida oppure ci dimeniamo e graffiamo, aprendoci la strada con le unghie fuori da quella dannata scatola.

Remy - Repo Men